Vlahovic salta il derby e va in tv: dove lo vedremo

Per Dusan Vlahovic quella in corso è una stagione in chiaroscuro, ma la punta della Juventus ha tutto per rilanciarsi. E va in televisione, dove e quando.

Dusan Vlahovic sta vivendo un’altra stagione altalenante con la Juventus. Con 7 gol segnati nel girone di andata, e con un digiuno realizzativo perdurato dal 30 ottobre al 14 dicembre, in molti hanno puntato il dito non solo contro Thiago Motta ma pure verso di lui. L’annata del club bianconero è tutto meno che esaltante. La zona Champions League è a portata di mano ma per quanto riguarda la lotta al vertice, già a novembre Vlahovic e compagni avevano accusato fin troppo ritardo.

Dusan Vlahovic
Vlahovic salta il derby e va in tv: dove lo vedremo (al25.it) Foto Ansa

Le difficoltà permangono, il gioco non convince e la Juventus fatica a fare gol, salvo rade eccezioni. Ed anche Dusan Vlahovic, secondo l’opinione di non pochi tifosi, sta avendo il suo peso in negativo. Lo sfogo contro la curva che lo aveva contestato nella partita casalinga contro il Venezia, pareggiata a sorpresa per 2-2 e con il forte rischio addirittura i perdere, aveva fatto emergere tutti i limiti caratteriali e la frustrazione del serbo. Ma già all’indomani l’attaccante balcanico si era riappacificato con il tifo organizzato. Permangono però i problemi.

Cosa è successo a Vlahovic?

Fin dal suo arrivo, Vlahovic non è riuscito a diventare il campione che la Juventus sperava di avere. Nel gennaio 2022, la società bianconera investì una cifra considerevole di 70 milioni di euro, più ulteriori bonus, per assicurarsi le sue prestazioni dalla Fiorentina. All’epoca, il giovane centravanti serbo era considerato una delle promesse più solide, paragonato addirittura a Haaland per il suo potenziale. Ma il percorso di Vlahovic ha preso una direzione diversa.

Vlahovic
Cosa è successo a Vlahovic (al25.it) Foto Ansa

Il salto di qualità tanto atteso non è ancora arrivato. Vlahovic non è riuscito a compierlo; spesso si trova a subire l’andamento della partita, mostrando una certa vulnerabilità emotiva. A 21 anni la punta dell’Est, aveva già rivelato potenzialità significative, ma a quasi 25, si trova a essere uno dei tanti attaccanti nel panorama calcistico: forte, sì, ma non tra i più illustri nel suo ruolo. Un aspetto che rende la situazione ancora più complessa è il suo ingaggio, che è decisamente elevato.

L’accordo stipulato dalla Juventus si è rivelato oneroso per un giocatore che aveva ancora molto da dimostrare. Considerato un campione prima di averlo realmente dimostrato, Vlahovic si trova ora a guadagnare quasi un milione di euro netti al mese, rendendolo il calciatore più pagato della squadra. Ed i suoi 7 milioni di euro all’anno diventeranno 12 nella stagione 2024/2025. Cosa che potrebbe spingere la Juventus a metterlo sul mercato sia per monetizzare dalla sua cessione che per risparmiare su quell’enorme ingaggio.

Lui è ospite di Maria De Filippi a “C’è posta per Te”

Nel frattempo però la voglia di cancellare tutte queste critiche è tanta. E Vlahovic ha la buona opportunità di canalizzare queste vibrazioni negative per poterle invece polarizzare in energia positiva. Le critiche possono paradossalmente fare da spinta propulsiva per lui, possono stimolarlo e spingerlo a fare meglio rispetto al girone di andata. I tifosi della Juventus sognano un Vlahovic trascinatore ed è giunto il momento che lui si assuma questa responsabilità. Ma non a partire dalla sempre stracittadina di Torino contro i granata. C’è il derby sabato 11 gennaio, con Dusan che però sarà assente per infortunio assieme a Francisco Conceiçao.

Maria De Filippi
Lui è ospite di Maria De Filippi a “C’è posta per Te” (al25.it) Foto Instagram @cepostaperteufficiale

E Vlahovic è uno che ci mette la faccia, sempre, nel bene e nel male. Lo dimostrano la sua dura risposta alla sopra citata contestazione dei tifosi, ed ora la partecipazione a “C’è Posta per Te” condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Lui è l’ospite di punta della prima puntata dello storico format di Mediaset, e la sua presenza allieterà l’esistenza di persone comuni che ne hanno richiesto la presenza.

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