Chi è abituato a viaggiare in autostrada di certo potrebbe incrociare alcune auto che hanno qualcosa di speciale e particolare: ecco di cosa si tratta.
Esistono molti tipi di auto sul mercato e, ogni giorno, i produttori di automobili vendono numerosi di veicoli in tutto il mondo. Ci sono modelli più piccoli e più grandi, pensati per le varie esigenze dei consumatori che negli anni hanno imparato a riconoscerli e identificarli; ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Anche se può sembrare semplice, alla fine scegliere un’auto non è un passaggio semplice perché ci sono molti tipi diversi di vetture in commercio. Esistono diverse forme, dimensioni, meccanica e prezzi, ma con l’evoluzione della tecnologia e la trasformazione della meccanica sono comparsi nuovi settori che hanno portato sul mercato molti altri modelli che prima non si erano mai visti. Non tutti sanno che in autostrada è possibile vedere un’auto speciale, con caratteristiche particolari.
Auto speciale in autostrada: il nuovo progetto mai realizzato prima
Una nuova auto speciale ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano. Stiamo parlando di un’automobile senza pilota, ovvero di un mezzo con guida autonoma che, dopo essere diventati quasi normalità negli Stati Uniti, si stanno facendo conoscere anche nel nostro paese. In particolare, è possibile vedere queste vetture sull’autostrada del Brennero, in quanto possono raggiungere Innsbruck o Monaco.
Dunque, l’A22 ha accolto le auto a guida autonoma, diventando di fatto il primo “green corridor” in Europa. Si tratta di un progetto lanciato da Autobrennero con l’obiettivo di appoggiare e stimolare la trasformazione digitale e favorire la transizione ecologica. La cosa incredibile è che si tratta di un investimento notevole, dato che si parla di una cifra di 9,2 milioni di euro.
Le tecnologie messe in campo andranno a creare una “smart highway”, ovvero un’autostrada intelligente. Lo scopo è cercare di far dialogare le auto con guida autonoma, ovvero quelle che sono capaci di fare tutto da sole, dove il compito dell’uomo è solo quello di supervisionare. L’obiettivo è quindi generare uno scambio continuo di dati e informazioni orchestrato dall’autostrada.
Nei mesi scorsi, è stata già testata la corsia speciale per queste auto con una colonna di tir. Autobrennero, che gestisce l’A22, ha spiegato che oggi questi veicoli possono tranquillamente già dialogare con l’autostrada. Un passaggio che va fatto in tutta sicurezza proprio attraverso lo scambio di informazioni tra automobili, in cui il 5G diventa lo strumento di connessione di maggiore garanzia. Dunque, non resta che fare attenzione per vedere queste auto in opera, soprattutto dopo il successo dei taxi senza pilota negli Stati Uniti.
