Trenitalia ed i rimborsi automatici, come funzionano e da quando ci saranno

I rimborsi automatici di Trenitalia sono ormai una realtà. La novità è stata annunciata di recente e in molti si stanno già informando: ecco come funzionano e cosa sapere.

Trenitalia S.p.A. è la principale società italiana per quanto riguarda la gestione del trasporto ferroviario passeggeri ed è un’azienda pubblica che fa parte della holding Ferrovie dello Stato Italiane, come altre società operative. Nei prossimi mesi ci saranno un bel po’ di novità che coinvolgeranno i viaggiatori.

treno, soldi
Trenitalia ed i rimborsi automatici, come funzionano e da quando ci saranno – al25.it

Proprio pochi giorni fa, l’azienda ha annunciato l’intenzione di volersi rinnovare con l’arrivo del nuovo anno. Per questo saranno previsti una serie di cambiamenti, che non riguarderanno solo l’arrivo dell’attesissimo Frecciarossa 1000 o l’introduzione del Tap&Tap, ma anche altre novità che riguardano i passeggeri per i treni regionali. Come comunicato, infatti, saranno previsti dei rimborsi automatici nel caso in cui i mezzi dovessero fare ritardo, ma questo spetterà solo in alcuni casi.

Rimborsi automatici Trenitalia per i treni regionali: come funzionano

In molti saranno felici di sapere che dal 1° gennaio 2025 saranno previsti i rimborsi automatici per i ritardi superiori ai 60 minuti. Questa è una iniziativa che rientra nel processo di rinnovamento aziendale di Trenitalia, premiata di recente come migliore compagnia ferroviaria d’Europa, che comprendere una serie di novità.

L’iniziativa del rimborso automatico spetta solo a coloro che acquistano un biglietto elettronico per viaggiare su un Regionale di Trenitalia che, nel caso in cui ci dovesse essere un ritardo per più di un’ora, il rimborso avverrà sulla carta con cui si è fatto il pagamento. In sostanza, non sarà necessario inviare alcuna richiesta formale all’azienda.

uomo alla stazione
Rimborsi automatici Trenitalia per i treni regionali: come funzionano – al25.it

Entrando nel dettaglio, un ritardo che va dai 60 ai 119 minuti, il rimborso sarà del 25% del prezzo del biglietto. Nel caso in cui il ritardo è più di 120 minuti, il rimborso sarà del 50%. È bene ricordare che non è prevista un’erogazione per quei biglietti che costano meno di 4 euro o sono gratuiti. Per quanto riguarda il rimborso integrale è previsto solo nei casi di soppressione del treno, interruzione o partenza in ritardo che porta a ritardi superiori di 60 minuti

In ogni caso, però, per vedere se si ha diritto al rimborso ci si dovrà recare sul portale ufficiale di Trenitalia e nella sezione dedicata all’indennizzo. In questi casi sarà richiesto il codice e la data di emissione del biglietto, in questo modo sarà possibile procedere alla verifica. Si tratta di una vera svolta, che da tempo era prevista, ma che finalmente si concretizzerà dal 1° gennaio 2025.

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