Nel 2025 alcuni utenti potranno ricevere uno sconto di oltre 100 euro in bolletta: a chi spetta e come ottenerlo.
Le bollette della luce e del gas sono da sempre una delle voci di spesa più significative per molte famiglie italiane, con il rischio di pesare notevolmente sul bilancio domestico. A complicare ulteriormente la situazione, negli ultimi anni, c’è stato l’obbligo per alcuni utenti di passare al mercato libero, lanciandosi in un mare di offerte sempre più numerose e spesso difficili da comparare.
In questo contesto, c’è chi ha scelto di non scegliere, passando automaticamente al servizio a tutele graduali, e chi, invece, ha preferito rimanere nel mercato tutelato, soprattutto per via della vulnerabilità economica o sociale. Ma questa differenza di trattamenti ha generato non poche confusioni e gap da non sottovalutare.
Un aspetto critico di questo cambiamento riguarda la percezione del concetto di ‘libera scelta’. Per esempio, i consumatori vulnerabili non avevano la possibilità di passare dal mercato tutelato al servizio a tutele graduali, anche se da questa transizione avrebbero potuto ottenere – paradossalmente – un risparmio significativo. Vediamo nel dettaglio come il mercato a maggior tutela possa davvero rappresentare un’opportunità per risparmiare.
Novità sulle tutele graduali e lo sconto in bolletta nel 2025
Fino al 30 giugno 2025, un importante emendamento al Decreto Concorrenza ha introdotto un vantaggio significativo per i consumatori vulnerabili, come gli anziani oltre i 75 anni e le persone con disabilità. Questi soggetti ora possono accedere a uno sconto annuale di 113 euro sulla bolletta della luce. Si tratta di una novità che risolve finalmente l’anomalia che impediva a queste categorie di beneficiare di agevolazioni simili a quelle degli altri consumatori.
Il servizio a tutele graduali, che offre una protezione contro le oscillazioni dei prezzi di mercato, si rivela una scelta vantaggiosa per chi desidera rimanere protetto da tariffe stabilite dall’ARERA. Questo sistema consente di ottenere prezzi più competitivi rispetto al mercato tutelato e facilita il passaggio al mercato libero, offrendo una soluzione intermedia per chi non ha scelto un fornitore.
Gli utenti che appartengono alle categorie vulnerabili, come gli anziani oltre i 75 anni e le persone con disabilità, non devono compiere alcuna azione per beneficiare dello sconto di 113 euro, altro non è che il risultato di una recente comparazione dei prezzi tra le tariffe del tutelato e quelle della maggior tutela.
Se gli utenti vulnerabili sono già nel mercato tutelato, saranno automaticamente trasferiti al servizio a tutele graduali, con l’agevolazione garantita senza bisogno di ulteriori interventi. Per tutti gli altri consumatori che non rientrano in queste categorie, esiste comunque la possibilità di ottenere significativi risparmi, ma in questo caso il passaggio al mercato libero potrebbe risultare la scelta più vantaggiosa per accedere a tariffe più competitive, seppur con tutte le complessità del caso.