Rivoluzione nella metro di Roma: in arrivo tornelli in entrata e uscita in tutte le stazioni. Addio ai “furbetti” del biglietto! Scopri il progetto e quando partirà.
Novità in arrivo per la metropolitana di Roma: presto potrebbero arrivare tornelli in entrata e in uscita in tutte le 75 stazioni della Capitale. Un progetto ambizioso, del valore di 33 milioni di euro, pensato per contrastare l’evasione tariffaria e rendere il servizio più efficiente. L’annuncio arriva dall’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, che ha illustrato il piano nell’ambito di una serie di richieste di finanziamento al Ministero dei Trasporti (MIT).
Un sistema “anti-furbetti”: come funzionerà
L’idea alla base del progetto è semplice: obbligare i passeggeri a validare il biglietto sia all’ingresso che all’uscita dalla metropolitana, un po’ come avviene già in molte città europee e come già succede nella Metro B1 di Roma. Questo sistema, di fatto, renderà molto più difficile, se non impossibile, “saltare il tornello” o viaggiare senza biglietto.
Tornelli obsoleti e un piano di rinnovamento
Molti dei tornelli attualmente presenti sulle linee A e B della metropolitana di Roma risalgono agli anni ’90 e risultano ormai obsoleti e facilmente eludibili. Il piano presentato al MIT, la cui scadenza è il 31 gennaio, prevede l’installazione di 75 nuovi sistemi di controllo accessi, in entrata e in uscita, in tutte le stazioni, inclusa la più recente linea C, anche se su quest’ultima i tornelli sono più moderni.
Un investimento da 33 milioni di euro: la richiesta al MIT
Il progetto dei nuovi tornelli è solo una parte di un piano più ampio di investimenti per il trasporto pubblico romano. Il Comune, infatti, richiederà al MIT fondi per 800 milioni di euro, che serviranno anche per finanziare quattro nuove linee tranviarie considerate prioritarie:
- Marconi-Laurentina
- Tiburtina-Ponte Mammolo
- Vigna Clara-Piazza Mancini
- Tor Bella Monaca-Tor Vergata-Anagnina
Incertezza sui finanziamenti: un piano B già pronto
L’assessore Patanè è consapevole che ottenere l’intero finanziamento dal MIT è improbabile (si parla di un bando totale da 2,5 miliardi di euro, cifra che però potrebbe aumentare in caso di accoglimento della richiesta del MIT al Governo di un incremento dei fondi). Tuttavia, l’amministrazione ha già un piano B: se i fondi del Ministero non dovessero arrivare, i progetti verranno ripresentati nei bandi successivi. Inoltre, per non fermare l’ammodernamento della rete, alcuni progetti per la metropolitana, che avrebbero potuto partecipare al bando, verranno finanziati con fondi comunali.
Un passo avanti per l’efficienza e la lotta all’evasione
L’installazione di tornelli in entrata e in uscita in tutte le stazioni della metropolitana di Roma rappresenta un passo avanti significativo per migliorare l’efficienza del servizio e contrastare l’evasione tariffaria. Un progetto ambizioso che, se finanziato, potrebbe finalmente modernizzare la rete metropolitana della Capitale, rendendola più simile a quelle delle altre grandi città europee. Resta da vedere se il MIT accoglierà la richiesta di finanziamento e quando i romani potranno effettivamente vedere i nuovi tornelli in funzione.