PostePay aumenta il livello di sicurezza delle transazioni grazie ad un accordo che modificherà il sistema di pagamento sia fisico che digitale: vediamo di cosa si tratta.
La quasi totale digitalizzazione dei pagamenti ha spostato il timore di furto dalle tradizionali rapine – in strada o in prossimità degli ATM – ai tentativi di clonazione delle carte o delle frodi online. L’utilizzo dei pagamenti contact less – tramite carta o chip NFC su smartphone o smartwatch – ha reso più complesso il tentativo di clonazione delle carte poiché a reso meno frequente l’inserimento di codice pin per la transazione.
Diverso è il discorso per i pagamenti online che ancora oggi rappresentano la principale fonte di frodi e furti. Un parziale salvagente è stato messo con l’obbligo di autenticazione a due fattori dei pagamenti, che obbliga all’inserimento tramite app di un codice per autorizzare la transazione. Un altro sistema di protezione è il codice CVC o CVV presente sulla carta fisica e richiesto per pagamenti di grossa entità.
Tali strumenti uniti all’accortezza dell’utente, che esplica nella selezione di siti sicuri e nell’evitare l’inserimento di dati su richiesta di messaggi, chat o sms, offrono una buona copertura dai tentativi di furto online, tuttavia le transazioni sono generalmente caratterizzate da un passaggio di dati che può essere intercettato e utilizzato per fini non leciti.
Allo scopo di eliminare questo possibile rischio, poco prima di Natale Poste Italiane ha stretto un accordo con Mastercard al fine di offrire un’ulteriore garanzia di sicurezza ai propri clienti che utilizzano carte di credito, di debito o prepagate delle Poste. Lo scopo prefissato dall’azienda è quello di favorire un ulteriore sviluppo del mercato dei pagamenti digitali in Italia e rendere più semplice l’esperienza di pagamento.
Tale risultato sarà raggiungibile grazie alla tokenizzazione totale delle carte, comprese tutte le PostePay, e dei Wallet di Poste Italiane entro il 2025. Per chi non lo sapesse il meccanismo di tokenizzazione permette di sostituire il passaggio dati con l’inserimento di un codice numerico o alfanumerico generato casualmente e in maniera istantanea.
Ogni token sarà identificativo di un singolo pagamento e dunque non più utilizzabile per uno successivo. Ciò garantisce che nessuno potrà utilizzare la carta o il wallet per un pagamento anche se dovesse riuscire a copiare in tempo il token. Una vera e propria rivoluzione per gli utenti PostePay che a partire dal 2025 potranno sentirsi maggiormente sicuri nell’affrontare qualsiasi tipo di pagamento.
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