C’è una cosa che non bisognerebbe mai fare prima di questa data. La maggior parte delle persone, però, non lo sa.
La fortuna e la sfortuna giocano un ruolo cruciale nella vita di tutti i giorni. Le persone più superstiziose cercano di attirare la buona sorte attraverso piccole azioni. C’è anche chi afferma di non credere nel fato, ma preferisce evitare comunque tutto ciò che potrebbe indispettire le stelle.
Esiste una cosa, però, che passa spesso inosservata. Gli individui tendono a non darle molta importanza perché non sanno come bisognerebbe comportarsi in realtà. Basta un piccolo accorgimento per evitare il peggio.
Le persone superstiziose sono ancora molto numerose. Conoscono tanti piccoli trucchetti per evitare che un fato malevolo si abbatta su di loro. Sono informatissimi su tutto, però, spesso, tralasciano un elemento essenziale. Lo ignorano perché se ne parla davvero raramente. Ormai è entrato a far parte della routine annuale, trasformandosi in un fatto consolidato.
Si sta parlando della rimozione dell’albero di Natale. La maggior parte delle persone attende fino all’Epifania. A partire dal giorno successivo, le decorazioni vengono rimosse per essere riposte in cantina. Il 6 Gennaio, infatti, segna la fine delle feste. Gli adulti si preparano a tornare al lavoro e i bambini fanno lo stesso con la scuola.
In realtà, secondo la tradizione, togliere l’albero prima di una determinata data sarebbe causa di una grande sfortuna. Per i cattolici, bisognerebbe aspettare la festa di Candelora, che cade il 2 febbraio. Essa corrisponderebbe al momento in cui Gesù è stato presentato al Tempio (quaranta giorni dopo la sua nascita). Sorprendentemente, in pochi se ne ricordano.
Per gli esperti, non c’è niente di male nel rispettare questa tradizione. Al contrario, le luci e le decorazioni possono aiutare a combattere la tristezza e a vivere più serenamente il ritorno alla normalità. Ovviamente, questo non vale per tutti. C’è anche chi non apprezza il periodo natalizio e chi, addirittura, evita proprio di fare l’albero di Natale.
È importante specificare anche che ci sono delle differenze sostanziali tra le varie regioni italiane. I palermitani, per esempio, lasciano le decorazioni più a lungo rispetto ai milanesi che, al contrario, non vanno oltre al 6 gennaio. In generale, al Sud, l’atto di fare l’albero e di illuminare la casa con tante lucine colorate è più sentito rispetto al Nord.
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