Una tradizione che vanta quasi 40 anni di storia: l’incredibile usanza di mangiare pollo fritto a Natale, dove tutto questo accade?
In Italia durante le feste natalizie i cibi della tradizione occupano un posto speciale sulle tavole. Da nord a sud le cose potrebbero essere un po’ diverse, ma tutto sommato si sceglie di servire pietanze tipiche di questo periodo. Ma un quesito ha ragione d’esistere: in altre parti del mondo le cose come vanno?
Ovviamente, in alcuni luoghi le cose sono decisamente diverse ed è il caso di dirlo ogni paese celebra a modo proprio le festività. Un’incredibile tradizione, però, incuriosisce da sempre e abbiamo deciso di parlarvene così da scoprire tutti i dettagli. Bisogna arrivare dall’altra parte del mondo per capire cosa ci sia dietro l’usanza di mangiare pollo fritto.
Ve lo avevamo detto, c’è un luogo, dove durante le festività natalizie esiste l’usanza di consumare pollo fritto. Ma dove avviene tutto questo? In Giappone. Una postilla, però, prima di iniziare è d’obbligo, nel Paese asiatico il Natale non è festa nazionale. I cristiani, infatti, rappresentano un piccola porzione di popolazione, ragion per cui durante queste feste, tutti i negozi sono aperti.
Nonostante, però, le festività non siano sentite da tutti, alcuni giapponesi amano lasciarsi prendere dallo spirito natalizio, indipendentemente dalla questione religiosa. Per loro è il momento di dare sfogo alla creatività e amano, dunque, decorare le case fare anche l’Albero di Natale. Torniamo, però, al focus centrale che riguarda appunto l’usanza di consumare pollo fritto.
Chi l’avrebbe mai detto che alcuni giapponesi aspettassero con trepidazione le feste per poter consumare il pollo fritto? Probabilmente nessuno perché, come abbiamo già detto, lì il Natale non viene festeggiato, tanto è vero che comunque negozi e scuole rimangono aperte. Nel Paese del Sol Levante, infatti, c’è un rito che va rispettato e riguarda proprio il pollo, ma attenzione ad essere consumato è quello di KFC, per chi non lo sapesse si tratta della celebre catena di fast food statunitense.
I numeri, però, sono chiari e ogni anno circa 3,6 milioni di famiglie giapponesi amano condividere questi giorni in compagnia di amici e parenti ritrovandosi per gustare il pollo fritto. Tanto è sentita questa tradizione che si arriva addirittura ad ordinare la famosa cesta con molto anticipo per non rischiare di rimanere a secco. A bloccare la tradizione non ci pensano neanche le file interminabili all’interno del noto fast food.
Non tutti sono a conoscenza di questa tradizione, ma è bene sottolineare che va avanti da parecchi anni, basti pensare che il primo Kentucky Fried Chicken (KFC) ha aperto i battenti in Giappone nel 1970. Alla base di questa usanza c’è stato un desiderio: molti americani, difatti, lamentavano il fatto di non poter consumare il tanto amato tacchino.
A quel punto il direttore del noto fast food, Takeshi Okawara, mise in atto un escamotage che potesse tornare utile per incrementare le vendite. In un primo momento l’idea ebbe come destinatari gli americani che si trovavano lì, ma da lì a poco la notizia fece il boom. Il 1974 fu l’anno in cui venne “battezzata” l’idea, una campagna promozionale, i protagonisti? Pollo fritto e vino. Da quel momento in poi, durante questo periodo, dunque, il noto alimento diventa un punto di riferimento per tantissimi giapponesi.
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