Molte donne si pongono delle domande sull’ereditarietà della menopausa precoce. Ecco come stanno davvero le cose.
La menopausa è un evento naturale che sopraggiunge in tutte le donne. Solitamente, si presenta tra i 45 e i 55 anni ed è dato dall’interruzione degli estrogeni e del progesterone da parte delle ovaie. La conseguenza più diretta è la cessazione delle mestruazioni. In concomitanza, si possono presentare altri sintomi dovuti al cambiamento dell’assetto ormonale.
La menopausa può presentarsi anche con netto anticipo. In questo caso, viene definita precoce. Accade al 10% della popolazione femminile e i fattori possono essere diversi. Molte donne si pongono delle domande sulla possibile ereditarietà del fenomeno.
La menopausa precoce è ereditaria: ecco cosa c’è di vero dietro a questa affermazione
Tutte le donne sanno di doversi confrontare con la menopausa prima o poi. Si tratta di un evento temuto da molte a causa degli eventuali effetti collaterali. Aumento di peso, cambiamenti dell’appetito, riduzione della libido e vampate di calore sono solo alcune tra le problematiche che più spaventano la popolazione femminile. In realtà, il fenomeno in questione è soggettivo e c’è anche chi lo vive serenamente.
Si parla di menopausa precoce quando essa si manifesta prima dei 45 anni. Secondo le statistiche, il 10% delle donne va in menopausa prima dei 45 anni, mentre l’1% prima dei 40. Il problema principale è legato all’impossibilità di concepire naturalmente. L’interruzione del ciclo mestruale corrisponde alla scomparsa della fertilità. Tante persone hanno paura di seguire le orme della propria madre e di andare in menopausa precocemente.
È una questione delicata, che può avere un enorme impatto sulla serenità emotiva delle dirette interessate. Anche la vita affettiva ne verrà irrimediabilmente influenzata. Non è facile convivere con un simile timore, soprattutto se si desidera avere dei figli. Il ginecologo Michael A. Thomos ha provato ad approfondire l’argomento.
Ritiene che la genetica abbia un ruolo importante, ma non determinante: “Se tua madre è entrata in menopausa all’età di 38 anni, ci sono buone probabilità che anche lei entri in menopausa a quell’età. In definitiva, quando entrerai in menopausa sarà simile ai tuoi parenti, ma prevedere quando una persona entrerà in menopausa non è una scienza esatta“.
Il consiglio, in caso di familiarità, è quello di effettuare dei test specifici per verificare la riserva ovarica. I dosaggi relativi all’ormone follicolo stimolante (FSH) e all’ormone anti-mulleriano (AMH) sono essenziali. Anche l’esecuzione di un’ecografia pelvica accurata è utile perché consente di visionare direttamente le ovaie e la loro dimensione.