Fare attenzione a un sms in arrivo dall’INPS, gli esperti suggeriscono di leggere per bene cosa c’è scritto: ecco che cosa sapere.
L’Istituto nazionale della previdenza sociale, conosciuto da tutti semplicemente con il suo acronimo INPS, è l’ente previdenziale principale italiano del sistema pensionistico, al quale devono essere iscritti obbligatoriamente tutti i dipendenti pubblici e privati, ma anche quei professionisti autonomi per i quali non vi è una cassa previdenziale autonoma.
La vigilanza dell’istituto è data dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che se ne occupa ed informa i cittadini su più fronti. Sebbene sia un ente importante, gli esperti hanno invitato tutti i lavoratori ed ex lavoratori a prestare attenzione a un sms dall’INPS che sta arrivando in questi giorni. Non tutti lo sanno e lo possono sapere, ma c’è una truffa che mette in pericolo i dati sensibili di ogni persona. Perciò è fondamentale sapere che cosa fare in queste situazioni per evitare pericoli.
Truffa dell’sms INPS: come riconoscerlo e cosa fare
In queste settimane c’è una nuova truffa informatica segnalata in Italia, che ha messo in mezzo proprio il nome e il logo dell’INPS. Il tutto avviene tramite sms e si tratta della classica campagna di smishing, come è stata definita dal Cert-Agid (Computer Emergency Response Team dell’AGID), ed ha come obiettivo quello di rubare i dati personali e finanziari delle vittime.
Il messaggio criminoso invita a cliccare un link esterno per aggiornare i dati così da convincere gli utenti a seguire tutti i passaggi per ottenere il bonus di 280 euro. È una truffa che apparentemente sembra veritiera perché replica il portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale quasi fedelmente, ma si tratta semplicemente di un portale creato dai criminali per frodare le su vittime.
Le persone non sanno che i dati inseriti all’interno della pagina web vengono inviati a bot Telegram, che funge come una sorta di centro di comando per i criminali, permettendo loro di usare le informazioni per obiettivi come prelievi non autorizzati o richieste di prestiti. È quindi molto importante proteggersi da questa frode e per questo è essenziale conoscere i segnali così da adottare misure di sicurezza adeguate.
Detto ciò, è fondamentale ribadire che non bisogna mai fidarsi di messaggi che rimandano a link esterni e richiedono l’inserimento di dati personali. Anche perché gli enti come l’INPS non richiedono mai ai lavoratori queste informazioni. Inoltre, ricordarsi che i siti legittimi usano il dominio inps.it e sono accessibili solamente tramite connessioni sicure. Il consiglio è segnalare e cestinare il messaggio.