Un videogioco famosissimo che tutti vogliono su smartphone nasconde una trappola infida. I creatori sono del tutto estranei alla cosa, qual è questo amatissimo titolo.
Il gaming mobile ha conquistato milioni di “adepti” a tutte le latitudini. Ci sono videogiocatori incalliti ed altri cosiddetti occasionali, i “casual gamers”, che installano sui loro dispositivi qualche giochino giusto per ingannare il tempo. Negli ultimissimi anni però gli smartphone hanno raggiunto una capacità computazionale ed una potenza a livello di hardware tale da potere essere accostati alle console domestiche.
Tant’è vero che esistono dei titoli di primissimo piano che girano benissimo sia su una macchina di gioco con tanto di pad che sui telefonini più potenti esistenti sul mercato. È il caso di Resident Evil 8 e di Resident Evil 4 Remake, che girano anche in portabilità con gli smartphone di più recente fattura. Attenzione però: c’è un altro videogioco, pregevolissimo e che ha vinto centinaia di premi dalla sua uscita ad oggi, dietro al cui buon nome si nasconde una grave minaccia. La software house che ha creato questo videogioco è del tutto estranea alla cosa e ha invitato più volte gli utenti a non fidarsi di quanto segue.
La trappola nascosta dietro a Baldur’s Gate 3 (con gli autori del tutto ignari)
In pratica questo videogioco non esiste per smartphone, anche se si era parlato di una possibile conversione in arrivo nel 2025. Si tratta di Baldur’s Gate 3, favoloso videogioco di ruolo uscito nell’estate del 2023 in date diverse per differenti piattaforme (PlayStation, XBox e pc). Creato dai bravissimi componenti di Larian Studios, Baldur’s Gate 3 è il seguito dei primi due episodi usciti più di vent’anni fa. E può contare su dialoghi, trama ed una caratterizzazione dei personaggi profondissima, più di tanti film.
C’è chi sogna l’approdo di Baldur’s Gate 3 (che, per la cronaca, è stato eletto videogioco dell’anno a dicembre 2023, n.d.r.) su smartphone. E c’è chi ha approfittato di questa cosa per ingannare gli utenti di dispositivi iOS e iPadOS. Di recente è emersa una frode all’interno dell’App Store, dove alcuni utenti sono stati avvicinati da un’applicazione che prometteva l’accesso a una versione mobile di Baldur’s Gate 3. Ma questa versione non esiste, nonostante le voci che circolano su un possibile lancio per iPad nel 2025, come detto.
Secondo quanto riportato da fonti come Videogamer e AppleInsider, l’app in questione ha adottato strategie ingannevoli per attrarre i possessori di iPhone. Utilizzando screenshot autentici del gioco, ha creato un’interfaccia fittizia pensata per ingannare gli utenti e spingerli a scaricare il software. Tuttavia, una volta avviata l’app, gli utenti si trovano a installare un client che non offre alcuna funzionalità legata al gioco, ma li reindirizza a una pagina in cui è possibile sottoscrivere un abbonamento mensile di 30 dollari, promettendo accesso al titolo, un’affermazione completamente falsa.
Non cadere nel tranello mobile
Una analisi condotta da esperti ha rivelato che nei termini di servizio dell’applicazione si fa riferimento alla raccolta di dati personali degli utenti, compreso l’indirizzo IP. Questo ulteriore elemento solleva preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza degli utenti che potrebbero cadere nella trappola di questa frode.
Gli sviluppatori di Larian Studios hanno lavorato instancabilmente per realizzare un prodotto di alta qualità e la diffusione di tali truffe non solo danneggia la reputazione del gioco, ma anche quella degli sviluppatori stessi. È fondamentale che gli utenti rimangano vigili e utilizzino solo fonti ufficiali per scaricare giochi e applicazioni, per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli che possono compromettere la loro sicurezza online.
Il gaming su mobile sta vivendo un grande successo. Ed è triste vedere come alcuni tentino di sfruttare questa popolarità per guadagnare illecitamente. Gli utenti sono invitati a prestare attenzione e a fare ricerche approfondite prima di procedere al download di app che sembrano sospette o che non provengono da fonti verificate.
