Il segreto della felicità? Né denaro né lavori di prestigio, lo studio di Harvard spiega come ottenerla

Uno studio di Harvard ha rivelato quale sarebbe il segreto della felicità: incredibilmente non c’entrano né il denaro né il successo.

La felicità è un obiettivo che accomuna tutte le persone. Al giorno d’oggi, però, riuscire a raggiungere questo scopo può essere davvero molto difficile. Nella società del consumismo si è infatti perso il significato profondo di questa parola e sempre più spesso la si identifica con cose materiali come il denaro, una grande casa, una bella auto ed un lavoro di prestigio.

Non c’è quindi da stupirsi se in questo contesto tenda a generarsi sempre più frustrazione. Inoltre, confondere la felicità con il successo materiale è un errore che causa un’eccessiva competizione fra gli individui che, a sua volta, determina invidia e gelosia, oltre che stress ed ansia.

La felicità, infatti, avrebbe a che fare con tutt’altri valori ed obiettivi. A tal proposito, uno studio di Harvard ha rivelato quale sarebbe il vero segreto per condurre una vita felice ed appagata.

Uno studio di Harvard rivela il segreto della felicità: non c’entrano né denaro né successo

Per quanto oggigiorno sia molto facile confondere la felicità con il successo materiale, in realtà sarebbero ben altre le cose di cui si ha veramente bisogno per condurre una vita piena ed appagata. Ricercare ossessivamente obiettivi come il denaro ed un lavoro prestigioso possono addirittura generare in noi sentimenti opposti.

Spesso, infatti, chi persegue questo tipo di scopi a lungo andare comincia a provare ansia, frustrazione ed invidia verso gli altri, finendo con il perdere di vista ciò che conta davvero. A conferma di tutto ciò sono arrivati anche i risultati di uno studio condotto dall’Università di Harvard, avviato dallo psichiatra George Vaillant.

In questa sede sono stati presi in analisi due gruppi distinti di persone. Da un lato 268 uomini, tutti studenti di Harvard seguiti per decenni, provenienti da un background piuttosto privilegiato. Dall’altro 456 uomini dei quartieri poveri di Boston, che erano stati adolescenti nel periodo della Grande Depressione.

I due gruppi di persone sono stati sottoposti a diversi test psicologici, esami medici, interviste e questionari relativi alla vita familiare, alle relazioni, alle abitudini di vita e alla carriera. I risultati hanno evidenziato che le relazioni interpersonali sarebbero il fattore più importante per una vita lunga, sana e soprattutto felice.

Coloro che intrattengono legami stretti con amici e parenti avrebbero più possibilità di sentirsi felici ed appagati. Inoltre tenderebbero a vivere più a lungo e a sviluppare meno malattie mentali. Di contro, la solitudine e l’isolamento sociale influirebbero negativamente sulla salute mentale e fisica, poiché farebbero aumentare il rischio di depressione, malattie cardiache ed altre patologie.

Sebbene, quindi, il denaro ed il successo professionale siano degli aspetti importanti per ognuno di noi, non sarebbero determinanti al fine di una vita lunga e felice.