Le foto di Oliviero Toscani più celebri nel mondo della musica

Oliviero Toscani, uno dei fotografi italiani più celebri e controversi scomparso lunedì a Cecina, è noto soprattutto per le sue campagne pubblicitarie provocatorie, ma il suo talento ha lasciato un’impronta indelebile anche nel mondo della musica

La morte di Oliviero Toscani, ufficializzata lunedì dalla vedova e dai tre figli, ha destato una profonda impressione e cordoglio nel mondo della cultura italiana.

Oliviero Toscani
Oliviero Toscani davanti alla sua celebre foto prete-suora – Credits ANSA (al25)

Toscani, 82 anni, nato a Milano nel 1942, era ricoverato presso l’Ospedale di Cecina, dove ha trascorso i suoi ultimi giorni circondato dall’affetto della sua famiglia. Fatale la gravissima e rara malattia che lo affliggeva come lui stesso aveva ammesso in estate: l’amiloidosi. Da alcuni giorni le sue condizioni si erano aggravate

Oliviero Toscani e la musica

Il fotografo, uno degli artisti più innovativi e dissacranti nella storia della fotografia artistica e commerciale, ha lavorato per molti anni in ambito pubblicitario. Ma gli artisti che volevano uno scatto di Toscani per entrare nel mondo dell’arte, come se il fotografo e la sua impronta garantissero un vero e proprio status symbol erano decine. Toscani, d’altronde, era un grandissimo appassionato di musica. ma

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Oliviero Toscani e la musica – foto ansa – al25.it

Per almeno trent’anni – non come attività principale ma solo su richiesta o per scelta personale – Oliviero Toscani ha fotografato le star della musica rock dedicando loro molto spazio nelle sue mostre personali l’ultima delle quali nel 2022 si erra tenuta alla Triennale di Milano.

Maneskin: una nuova generazione di ribelli

Tra le collaborazioni più recenti di Toscani, spicca quella con i Maneskin. Nell’autunno del 2020, e dunque qualche mese prima che la band raggiungesse il successo globale vincendo prima il Festival di Sanremo e poi l’Eurovision Song Contest, Toscani realizzò un servizio fotografico per promuovere il singolo Vent’anni.

Uno scatto estremamente coraggioso nel quale Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio posano nudi e abbracciati, incarnando perfettamente la sensualità e la libertà che avrebbero poi caratterizzato la loro musica e la loro immagine pubblica che di lì a qualche tempo sarebbe esplosa con il successo di Zitti e Buoni.

I Maneskin e Oliviero Toscani

Come spiegato dalla bassista della band romanda Victoria De Angelis, la foto rappresentava un ideale di libertà e amore senza pregiudizi: “Essere completamente nudi, senza filtri, era un messaggio di autenticità. Fu strano ma da parte nostra fu più il senso del gioco che l’imbarazzo…

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I Maneskin e Oliviero Toscani – al25.it – foto ansa

Eppure lo scatto, tuttavia, fu censurato su Instagram perche il seno di Victoria, era in evidenza. Cosa che scatenò una reazione sarcastica della band: “Soltanto per un capezzolo? Vorrà dire che non vedrete mai il resto”.

Mick Jagger

Oliviero Toscani iniziò a immortalare musicisti fin dagli anni ’70, durante la sua permanenza a New York dove frequentò la Factory di Andy Warhol. Era un momento straordinariamente florido e ispirato. Nella factory giravano tutti gli artisti più stimati e ispirati dell’epoca: a cominciare da David Bowie e Iggy Pop.

Nel 1973 fotografò Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones, immortalando l’artista nell’anno di uscita di Angie, uno dei brani più celebri della band. Lo scatto cattura un giovane Jagger, con un’espressione enigmatica e un po’ sbruffonesca, in un ritratto che esprime tutta la potenza simbolica dell’epoca.

Patti Smith

Quello stesso anno, Toscani fotografò Patti Smith, che di lì a poco sarebbe diventata la sacerdotessa del rock ed era ancora agli albori della sua carriera. Due anni prima dell’uscita del suo meraviglioso album Horses, Patti posò davanti all’obiettivo di Toscani, che ne catturò lo spirito ribelle e anticonformista.

Lou Reed

Tra i protagonisti di quegli anni vi fu anche Lou Reed, uscito dai Velvet Underground.

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Lou Reed – foto ansa – al25.it

Toscani scattò una serie di ritratti che furono utilizzati dalla RCA per il packaging di Lou Reed Live, album dal vivo che documenta il concerto della rockstar a New York nel dicembre del 1973. Lou Reed amava le foto ma non amava essere fotografato: quegli scatti rimangono tra i più interessanti e distintivi del musicista di Walk on the Wild Side.

Gianna Nannini e le rockstar italiane

Nel 2014, Gianna Nannini si affidò a Toscani per il servizio fotografico legato a un’intervista rilasciata a Rolling Stone Italia. Per l’occasione, la rocker senese si fece fotografare senza trucco, in uno scatto che trasmetteva autenticità e forza. L’intervista era legata all’album “Hitalia”, una raccolta di cover di brani italiani iconici.

Ma anche fuori dall’ambito rock, Toscani collaborò con diversi musicisti italiani. Nel 2012 realizzò la copertina di Viaggiatore immobile album del pianista e compositore Remo Anzovino. Questa collaborazione, secondo Anzovino, fu un supporto artistico inestimabile agli inizi della sua carriera.

Stile e approccio, modalità tecniche e attrezzatura di Oliviero Toscani

Oliviero Toscani è riconosciuto per il suo stile provocatorio e innovativo, caratterizzato da un forte impegno sociale e dalla capacità di affrontare temi controversi attraverso le sue immagini. La sua fotografia si distingue per l’uso di composizioni semplici ma potenti, spesso in bianco e nero, che mettono in risalto l’essenza dei soggetti ritratti. Toscani ha sempre cercato di superare i confini tradizionali della fotografia, utilizzando l’immagine come strumento per stimolare riflessioni e dibattiti su questioni sociali e culturali.

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Stile e approccio, modalità tecniche e attrezzatura di Oliviero Toscani – foto ansa – al25.it

Per quanto riguarda le modalità tecniche, Toscani ha iniziato a fotografare sin da giovane. Vende la sua prima foto Corriere della Sera a soli 14 anni, utilizzando una macchina fotografica Rondine della Ferrania, regalatagli dal padre quando aveva sei anni. Con questa fotocamera elementare, ha iniziato a esplorare il mondo della fotografia, scattando immagini di famiglia e oggetti domestici.

Stile e obiettivi

Nel corso della sua carriera Oliviero oscani ha lavorato con diverse attrezzature fotografiche, adattandosi alle esigenze dei vari progetti. Toscani ha sempre posto l’accento sull’importanza della visione e della creatività del fotografo piuttosto che sull’equipaggiamento tecnico. Ha dichiarato: “La fotografia non è fatta dalla macchina fotografica, ma dall’occhio, dalla mente e dal cuore del fotografo”.

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Stile e obiettivi – foto ansa – al25.it

Pertanto, sebbene abbia utilizzato varie fotocamere e obiettivi nel corso della sua carriera, Toscani ha sempre sottolineato che la tecnologia è solo uno strumento al servizio della visione artistica e del messaggio che si intende comunicare….

“La foto illustra l’anima”

In una delle ultime interviste Oliviero Toscani aveva spiegato cosa rendessero le sue foto particolari: “In alcune culture ci sono persone che non vogliono essere fotografate perché pensano che la foto rubi l’anima del soggetto. Posso garantire che di anima si parla. Una foto illustra l’anima: non solo del ritratto ma anche di chi la ritrae. E senza anima un artista non va da nessuna parte…”

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