L’Italia chiede e ottiene la proroga della misura speciale fino al 2027: in cosa consiste questo nuovo obbligo per chi ha la Partita Iva.
L’idea di richiedere una misura speciale che consentisse di rendere obbligatoria la fatturazione elettronica per tutti i soggetti aventi aperta una Partita Iva nasce da un’esigenza concreta dello Stato, ovvero la lotta all’evasione fiscale. La fatturazione cartacea, infatti, consentiva ai liberi professionisti ampi margini di manovra nell’emissione e soprattutto nella dichiarazione del fatturato.
Rendere obbligatoria la fatturazione elettronica non solo garantisce che ogni transazione sia immediatamente tracciabile, ma anche di controllare in maniera approfondita tutta l’attività lavorativa e dunque i guadagni dei possessori di Partita Iva, rendendo di fatto impossibile (o quasi) evadere le tasse.
La misura, in deroga agli articoli 218 e 232 della direttiva europea 2006/112/Ce era stata riconosciuta valida fino al 31 dicembre del 2021 per tutti i soggetti passivi residenti in Italia con eccezione per quelli che beneficiano della franchigia per le piccole imprese. Dall’1 gennaio al 31 dicembre 2024 la misura è stata estesa a tutti i possessori di Partita Iva.
Il successo di questa misura è stato totale, in base ai dati in possesso all’Agenzia delle Entrate, infatti, è stato subito palese che l’obbligo aveva funzionato sia per il contrasto dell’evasione fiscale sia per l’efficienza della riscossione e per la semplificazione dell’obbligo tributario.
Arriva la conferma ufficiale: l’obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso fino alla fine del 2027
I dati in possesso dell’AdE hanno sicuramente offerto un quadro incoraggiante e convinto la Commissione Europea ad accettare il prolungamento della misura speciale per un altro triennio. La decisione di esecuzione è stata presa dal Ue lo scorso 10 dicembre e l’ufficialità dell’applicazione è giunta il 19 dicembre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue Serie L.
All’interno del testo scritto dalla Commissione in merito all’approvazione, viene riservato il diritto della cessazione della proroga nel caso in cui venga presentata una legge con valore universale per tutti i Paesi membri che modifichi le linee guida della fatturazione elettronica:
“Nel caso in cui il Consiglio, deliberando a norma dell’articolo 113 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea o a norma di qualsiasi altra disposizione pertinente di tale trattato, adotti un sistema generale relativo alla fatturazione elettronica, la presente decisione cessa di applicarsi il giorno dell’entrata in vigore di tale sistema generale”.
Di fatto ai contribuenti cambia poco o nulla, ad eccezione della spesa in più per coloro che decido di pagare un servizio di fatturazione elettronica privato (l’Agenzia delle Entrate lo fornisce gratuitamente).
