Detrazioni in busta paga eliminate: la novità che fa diminuire lo stipendio

Ci saranno novità per quanto riguarda le detrazioni in busta paga. Queste verranno eliminate, portando una diminuzione dello stipendio: ecco che cosa conoscere.

Negli ultimi due anni, il governo guidato da Meloni ha intrapreso un percorso politico ed economico per contrastare i neet, parliamo di quei soggetti che non studiano e non lavorano e dipendono economicamente dai propri genitori, quindi che non sono autonomi sebbene abbiano raggiunto la maggiore età.

uomo in primo piano e busta paga
Detrazioni in busta paga eliminate: la novità che fa diminuire lo stipendio – al25.it

L’esecutivo ha stabilito che i figli che vivono con i propri genitori e hanno più di 26 anni debbano essere inclusi nel calcolo Isee della famiglia, anche se non abbiano un reddito al di sopra della soglia di indipendenza economica, non abbiano figli e non siano sposati, impedendo in questo modo l’accesso ad alcune misure, come l’Assegno di Inclusione. Ora il governo ha annunciato una nuova misura che colpirà i genitori dal 2025: le detrazioni in busta paga saranno eliminate per i figli a carico, provocando una diminuzione dello stipendio.

Detrazioni in busta paga eliminate per i figli a carico: le novità

La novità della manovra si fonda sull’eliminazione della detrazione fiscale per i figli a carico da 30 anni in su. Parliamo di un incentivo che poteva arrivare a 80 euro al mese. Una manovra inserita all’interno della nuova legge di Bilancio 2025, il cui testo verrà ufficializzato entro fine anno. Tale manovra porterà di conseguenza una riduzione degli stipendi dal 2025 per quei lavoratori che hanno figli a carico di oltre 30 anni.

busta paga
Detrazioni in busta paga eliminate per i figli a carico: le novità – al25.it

In sostanza, questa manovra comporta una riduzione dell’imposta sugli stipendi pari a: 950 euro all’anno per ogni figlio di almeno 3 anni; e 1.220 euro all’anno per ogni figlio al di sotto dei 3 anni. Una modifica che porterà, dunque, una riduzione annua di almeno 950 euro nella busta paga stipendio, una cifra che potrebbe salire a 1.150 euro nel caso in cui si benefici anche delle maggiorazioni previste per un nucleo numeroso.

Un vantaggio che non perderanno coloro che hanno dei figli disabili, in questo caso la detrazione continuerà ad essere valida anche nel caso di figli che hanno compiuto i 30 anni. Anzi, la manovra prevede una maggiorazione di 400 euro per chi ha a carico figli disabili.

Una manovra che conferma la posizione dell’esecutivo in merito ai figli adulti che dipendono dai genitori e non contribuiscono economicamente, oltre al fatto che non hanno intrapreso un percorso lavorativo o formativo. L’obiettivo è ridurre il sostegno economico familiare a queste famiglie, come si era già visto con la modifica delle regole Isee introdotte all’interno del passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno di inclusione.

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