L’olio per cucinare è molto importante e per questo bisogna evitare di fare due errori, così sarà sempre buono e saporito.
L’uso dell’olio in gastronomia è fondamentale, poiché consente di cuocere a temperature più elevate rispetto all’acqua, il che rende la cottura più appetitosa e più veloce, distribuendo il calore, permettendo cotture regolari e riducendo bruciature. L’odore e il sapore dipendono tutte dalla sua origine.
L’olio viene usato anche per insaporire e preparare cibi senza bisogno di calore, come per i condimenti per insalate e salse per il pane. Sul mercato c’è una grande varietà e scegliere un buon olio non serve solo a migliorare i sapori delle pietanze, ma anche a tutelare la salute, in quanto si riduce il rischio di problemi cardiovascolari e digestivi.
Essendo un prodotto indispensabile per la cucina mediterranea, è necessario saper come conservare l’olio per evitare che si deteriori. In generale, i “nemici” dell’olio sono il caldo, l’esposizione all’aria, la luce e l’essere umano, con questo ci si riferisce al fatto che in tanti non sanno come conservarlo e rischiano di rovinarlo.
Come conservare l’olio per cucinare: i due errori da non fare
È molto semplice conservare correttamente l’olio extravergine di oliva se si seguono alcuni suggerimenti. Si sa che il prodotto è sensibile alla luce diretta perché accelera il processo di ossidazione, così come è assolutamente sconsigliato tenerlo vicino a fonti di calore. Sbagliato anche usare i contenitori trasparenti o lasciare il tappo aperto. Il gusto viene compromesso anche se si conserva troppo a lungo o se si mette in frigo.
Al di là di queste indicazioni comuni, è molto importante segnare quali sono i due errori da non commettere per evitare che il sapore e l’odore dell’olio si rovinino. Parliamo di sbagli poco conosciuti e che in tanti tendono a fare inconsapevolmente, senza sapere che in questo modo il prodotto tende a deteriorarsi.
Il primo errore è quello di travasare senza pulire il nuovo contenitore, così facendo i residui dell’olio vecchio potrebbero deteriorare quello nuovo e rovinare il gusto. Un secondo sbaglio è lasciare il cucchiaino sporco nell’olio, perché gli utensili messi nella bottiglia potrebbero contaminare l’intero prodotto.
In ogni caso, è fondamentale ricordarsi che il posto ideale per conservare l’olio è un armadietto chiuso, fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Una buona soluzione in tal senso magari potrebbe essere anche un mobile della cucina che si trovi distante dai fornelli, questo soprattutto se il contenitore è in latta o in vetro scuro. Si tratta di suggerimenti preziosi per la avere una migliore conservazione dell’olio.