Chiedi subito il congedo di 30 giorni retribuito, lo paga l’INPS e non serve la legge 104

Forse non lo sai ma puoi chiedere un congedo di 30 giorni anche senza la legge 104 e pagherà tutto l’Inps. Vediamo come funziona.

Normalmente, quando si parla di congedo retribuito, tutti pensiamo subito alla legge 104 del 1992, nata per tutelare i diritti dei lavoratori affetti da invalidità grave e per agevolare anche i familiari che li assistono. Infatti i benefici della legge 104 si estendono anche ai cosiddetti caregivers.

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Chiedi subito il congedo di 30 giorni retribuito, lo paga l’INPS e non serve la legge 104/Al25.it

In pratica, chi è tutelato dalla legge 104 ha diritto o ad una riduzione dell’orario lavorativo giornaliero o a fruire ogni mese di 3 giorni di permesso retribuiti che può utilizzare per sé se è il soggetto stesso ad essere invalido oppure per assistere un coniuge affetto da invalidità grave.

Non solo: grazie alla legge 104 si può fruire anche di un congedo retribuito che può durare fino ad un massimo di 2 anni. Ma questo non è l’unico congedo retribuito di cui possono godere i lavoratori dipendenti. In alcune situazioni, infatti, si può ottenere un congedo di 30 giorni che verrà interamente pagato dall’Inps. E, in questo caso, non serve nemmeno la legge 104.

Congedo retribuito di 30 giorni: ecco come ottenerlo

Oltre ai tre giorni di permessi mensili e al congedo di due anni di cui possono fruire i lavoratori invalidi tutelati dalla legge 104 e i familiari che si prendono cura di loro, c’è un altro congedo molto meno conosciuto ma altrettanto importante. Si tratta di un congedo di 30 giorni interamente coperto da retribuzione e, in questo caso, non serve nemmeno la legge 104.

Per essere tutelati dalla legge 104 bisogna essere affetti da disabilità grave o prendersi cura di un familiare – coniuge, figli, genitori, fratelli o sorelle o un parente di secondo grado che non ha nessun altro – affetto da disabilità grave. La disabilità non può essere inferiore al 74%.

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Congedo retribuito di 30 giorni: ecco come ottenerlo/Al25.it

Tuttavia ci sono lavoratori che, pur non avendo un’invalidità così alta, hanno comunque problemi di salute che impediscono loro di svolgere al meglio la professione e che necessitano di terapie di vario tipo. In questo caso si può fare richiesta del congedo per cure. Si tratta di un congedo che dura 30 giorni i quali possono anche essere frazionati.

In pratica non è necessario godere di 30 giorni tutti insieme ma si possono anche frazionare nel corso dell’anno lavorativo a seconda delle proprie necessità. Non serve essere tutelati dalla legge 104 per ottenere il congedo per cure ma bisogna avere un’invalidità certificata pari o superiore al 51%.

I giorni di congedo per cure devono essere utilizzati non per effettuare visite generiche ma per terapie direttamente collegate al proprio tipo di invalidità. Ad esempio un lavoratore dipendente con invalidità alla schiena potrà assentarsi dal lavoro per 30 giorni – consecutivi o frazionati – per cure che riguardano appunto la schiena.

Le cure, naturalmente, devono essere prescritte dal medico e deve trattarsi di terapie che non possono essere rinviate. Questi 30 giorni di congedo verranno retribuiti al pari dei giorni di malattia.

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