È in arrivo una novità, grazie ad un decreto firmato nelle scorse settimane, per gli automobilisti e non solo: di cosa si tratta.
Dal 14 dicembre scorso sono entrate in vigore le nuove norme introdotte dalla riforma del Codice della Strada, approvata dal Governo nelle settimane precedente. Fra queste novità rientra anche la stretta per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Soffermandoci sulla guida in stato di ebbrezza, sono state inasprite le sanzioni per chi viene sorpreso al volante con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro. A pochi giorni dall’approvazione del nuovo Codice della Strada, è arrivato un decreto contenente alcune disposizioni che potrebbero far felici gli automobilisti, ma non solo.
Pochi giorni dopo l’approvazione della riforma del Codice della Strada è arrivato un decreto firmato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida che riguarda i vini analcolici. In particolare, il decreto dà il via libera alla produzione di vini a basso contenuto alcolico nel nostro Paese distinguendoli in due categorie: vini dealcolati (con contenuto alcolico non superiore allo 0,5%) e parzialmente dealcolati (con un contenuto alcolico compreso tra 0,5% e il minimo consentito dalla categoria di origine). Queste bevande, che possono essere comunque chiamate vini, verranno fatte fermentare normalmente, ma in seguito private della tossina con specifiche procedure.
Processi che non potranno interessare quei vini a denominazione certificata (Dop, Doc, Docg, Igp). Questa novità potrebbe far felici molte persone dato che, secondo quanto dichiarato dal segretario generale di Unione italiana vini (Uiv) Paolo Castelletti, come riporta la redazione di Open, ben il 36% di consumatori sarebbe interessato ai vini con basso contenuto alcolico.
Ad apprezzarli maggiormente sarebbero gli astemi, le donne in gravidanza, gli sportivi professionisti, chi non consuma i vini per motivi religiosi, ma anche gli automobilisti, soprattutto dopo le novità introdotte dalla riforma del Codice della Strada. Dal 14 dicembre, difatti, sono state inasprite le multe per chi guida in stato di ebbrezza. Il tasso alcolemico massimo consentito è di 0,5 grammi per litro (g/L), mentre per i neopatentati rimane 0,0. Chi viene sorpreso con valori compresi tra 0,51 e 0,8 g/L, secondo le nuove disposizioni, rischia una multa compresa tra 573 e 2.170 euro con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Con valori da 0,81 a 1,5 g/L le sanzioni salgono da 800 a 3.200 euro e può scattare l’arresto sino a 6 mesi con sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi. Infine, con un tasso oltre 1,51 g/L, la multa può variare da 1.500 a 6mila euro con l’arresto da 6 a 12 mesi e la sospensione della patente da 1 a 2 anni. Introdotte anche sanzioni più severe per i recidivi per cui è prevista anche l’installazione obbligatoria dell’alcolock in auto, dispositivo che non permette al veicolo di avviarsi in caso il tasso alcolemico sia superiore al consentito.
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