Per il 2025, sono previste tante novità legate ai bonus e alle detrazioni. Ecco che cosa è cambiato rispetto all’anno precedente.
Con l’inizio del nuovo anno, sono cambiati anche i requisiti per accedere ai vari bonus. Le famiglie, che li hanno utilizzati in passato o che desiderano richiederli per la prima volta, dovranno essere a conoscenza di tutte le novità introdotte nel 2025. La Legge di Bilancio, da questo punto di vista, è essenziale.
Si tratta di un documento fondamentale perché consente di analizzare nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi mesi. Alcune modifiche sono state significative, mentre altre hanno avuto un impatto poco concreto. Il loro obiettivo, ad ogni modo, è quello di andare incontro alle famiglie in difficoltà, così da agevolarle.
Sono tantissime le famiglie italiane a contare sui bonus del Governo. La grave crisi economica le ha messe alle strette, limitando anche la loro libertà sociale. Le difficoltà legate alla ricerca di un nuovo lavoro non permettono loro di tornare alla normalità. I bonus e le detrazioni, di conseguenza, assumono un ruolo fondamentale. Non sono in grado di risolvere la situazione, ma possono fornire un aiuto importante.
Il 2025 sarà caratterizzato da numerosi cambiamenti. È stata la Legge di Bilancio a stabilirlo. La prima novità riguarda il bonus neonati. Le famiglie potranno ancora utilizzarlo, ma non verrà concesso più in modo automatico. Dovranno fare un’esplicita richiesta, presentando tutti i documenti necessari. I 1.000 euro verranno concessi ai nuclei che hanno un’ ISEE inferiore ai 40mila euro annui. La domanda deve essere fatta prima della nascita del bambino.
Coloro che hanno dei figli di età compresa tra i 6 e i 14 anni e un’ISEE inferiore ai 15mila euro avranno accesso, su richiesta, a un bonus chiamato ‘Dote famiglia’. Il suo obiettivo è quello di permettere alle famiglie in difficoltà di far praticare delle attività extra-scolastiche ai bambini.
Ci sono delle sorprese spiacevoli legate alle detrazioni. Per prima cosa, esse terranno in considerazione anche il numero dei figli e la loro età. Spariranno quelle per le famiglie con figli sopra i 30 anni, si dimezzeranno per coloro che non ne hanno nessuno e si ridurranno se in famiglia ce ne sono solo uno o due. Rimarranno tali e quali nel caso in cui ci sia un figlio disabile. Dal punto di vista degli importi, ci sarà un massimo di 14mila euro di detrazioni fino a 100mila euro e un massimo di 8.000 se la cifra complessiva sarà maggiore.
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