È molto importante fare attenzione alle regole date dall’Agenzia delle Entrate per il 2025 sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali: ecco come non sbagliare.
Sono operative dal 1° gennaio 2025 le nuove modalità di rateizzazione dei debiti fiscali, che rappresentano un fondamentale passo avanti in merito al tema della riforma della riscossione fiscale. Si tratta di misure volute dal ministero dell’Economia che hanno come obiettivo quello di semplificare i rapporti tra fisco e contribuenti.
Le nuove regole per rateizzare le cartelle esattoriali hanno come scopo quello di facilitare l’adempimento fiscale, rendendo i pagamenti più accessibili e flessibili, nonché più sostenibili per cittadini e imprese. Gli altri obiettivi consistono nel migliorare la gestione dei debiti fiscali e nella promozione della semplificazione delle procedure di incentivazione riscossione dei debiti, con una particolare attenzione alle fasce più in difficoltà.
La prima novità sulle nuove misure per rateizzare le cartelle esattoriali riguarda i contribuenti con debiti inferiori a 120mila euro, i quali avranno diritto ad accedere a piani di rateizzazione con una semplice autocertificazione e senza l’obbligo di comprovare le difficoltà economiche. Quando si parla di difficoltà economiche, ci si riferisce a una situazione in cui il debito supera un certo rapporto ISEE.
Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che i soggetti in questione potranno accedere a una rateizzazione distribuita in questo modo:
Tuttavia, nel caso in cui il contribuente dimostra di vivere in uno stato di difficoltà economico-finanziaria, i piani di rateizzazione potrebbero arrivare fino a 120 rate mensili per debiti superiori a 120mila euro. Per quanto riguarda i debiti entro i 120mila euro, il numero delle rate cambia in base all’anno:
In merito alla documentazione, bisogna tenere in considerazione la certificazione ISEE per le persone fisiche e ditte individuali in regime semplificato. Mentre si tiene in considerazione l’Indice di liquidità, l’Indice Alfa e dei documenti contabili aggiornati per le società di capitali e cooperative. Viene richiesto l’atto costitutivo, lo statuto e i prospetti economico-finanziari per gli enti diversi a quelli citati.
C’è da aggiungere che un contribuente è considerato in una situazione di difficoltà anche quando si è in presenza di eventi eccezionali che provochino delle conseguenze gravi sull’immobile. Parliamo di eventi come calamità naturali, eventi atmosferici estremi, incendi e tutti quegli eventi straordinari che potrebbero provocare l’inagibilità della struttura. In questi casi, il contribuente ha diritto di accedere al piano di rateizzazione di 120 rate mensili.
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