Addio ai Blu-ray: Sony ferma la produzione, è la fine di un’era?

Sony dice addio ai Blu-ray: a febbraio 2025 stop alla produzione. Scopri le ragioni di questa scelta e cosa cambia per l’home entertainment nell’era dello streaming.

Sony ha annunciato la cessazione della produzione di supporti Blu-ray a febbraio 2025. Una notizia che segna la fine di un’epoca per l’home entertainment e l’archiviazione dati. La decisione, che segue quella analoga di LG presa a dicembre 2024, non si limita ai Blu-ray ma coinvolge anche MiniDisc per registrazione, MD Data e cassette MiniDV.

Logo sony e dischi blue ray
Addio Blue ray – al25.it

Dal DVD al Blu-ray: una “Guerra” Vinta, ma non Eterna

Il Blu-ray, lanciato nel 2006 come successore del DVD, si impose nel mercato dopo una breve ma intensa “guerra dei formati” contro l’HD DVD. Il supporto di major cinematografiche e l’integrazione nella PlayStation 3 furono fattori determinanti per la sua vittoria. Il Blu-ray ha rappresentato un notevole passo avanti tecnologico, offrendo una qualità video e audio superiore grazie alla maggiore capacità di memorizzazione, che ha permesso la diffusione di contenuti in alta definizione, e poi in 4K.

Lo Streaming Uccide il Supporto Fisico?

Nonostante l’alta qualità, il Blu-ray non ha resistito all’ascesa dello streaming e dei servizi digitali. La comodità di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV on-demand, senza la necessità di supporti fisici, ha conquistato il grande pubblico. La decisione di Sony, che aveva già interrotto la produzione di Blu-ray consumer nel 2024, mantenendo solo quella per il settore business, sancisce il declino irreversibile del supporto fisico nell’era digitale, seguendo l’esempio di molte catene di negozi americane che hanno già smesso di venderli.

I Vantaggi (Nascosti) dell’Archiviazione su Blu-ray

Nonostante l’abbandono da parte del mercato di massa, il Blu-ray offriva vantaggi unici, soprattutto in termini di archiviazione a lungo termine. Un disco ottico, se conservato correttamente, può durare decenni, mentre gli hard disk hanno una vita media di circa cinque anni, richiedendo una migrazione periodica dei dati. I Blu-ray sono quindi ideali per l’archiviazione di dati importanti, il cosiddetto “cold storage”.

Il Futuro dell’Archiviazione: Nicchie di Mercato e Nuove Tecnologie

Sebbene Sony abbandoni il mercato, altri produttori come Pioneer continuano a investire in nicchie specifiche, sviluppando Blu-ray con una durata di vita stimata di 100 anni. La ricerca, inoltre, si sta orientando verso soluzioni di archiviazione ancora più durature, come il vetro archivistico, che potrebbe conservare dati per migliaia di anni.

Blue Ray logo
Blue Ray – Al25.it

Addio ai Blu-ray: Cosa Cambia per i Collezionisti?

La fine della produzione di Blu-ray da parte di Sony avrà un impatto significativo sui collezionisti e su chi ancora preferisce il supporto fisico. Sarà sempre più difficile reperire nuovi titoli e lettori Blu-ray. Per molti appassionati, possedere una collezione fisica di film rappresenta un legame tangibile con l’intrattenimento, un valore che lo streaming non può replicare.

Un’Evoluzione Tecnologica Inevitabile

La decisione di Sony di abbandonare la produzione di Blu-ray è l’ennesima conferma di un’evoluzione tecnologica inarrestabile. Lo streaming ha conquistato il mercato dell’intrattenimento e dell’archiviazione dati, offrendo comodità e accessibilità senza precedenti. Tuttavia, il Blu-ray e i supporti fisici in generale manterranno probabilmente un loro spazio, soprattutto per i collezionisti e per chi cerca soluzioni di archiviazione a lungo termine. Il futuro ci riserverà sicuramente nuove tecnologie di memorizzazione, sempre più capienti e durature.

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