Non tutti credono alla ‘regola dei 5 secondi’. Finalmente, gli esperti hanno trovato una risposta certa alla questione.
Le persone fanno di tutto per evitare gli sprechi. Stanno attente anche ai più piccoli dettagli, soprattutto dopo le numerose campagne di sensibilizzazione effettuate. Quando cade a terra un pezzo di pane o il biscotto che si desiderava tanto mangiare, buona parte di loro preferisce raccoglierlo e continuare a gustarlo.
Davanti a eventuali obiezioni, gli individui in questione tirano fuori la ‘regola dei 5 secondi’. Sono stati effettuati degli studi scientifici proprio per testarla. I dati raccolti hanno permesso di dare una risposta certa a un intramontabile quesito: “Funziona davvero?“. Ecco che cosa dicono gli esperti del settore.
Quando le persone mangiano di fretta non sempre prestano la giusta attenzione a ciò che stanno facendo. In questi casi, è abbastanza frequente assistere a dei piccoli incidenti. Alcune di loro non si pongono molti problemi quando il boccone cade a terra. Lo raccolgono e continuano a mangiare senza battere ciglio.
Si appellano alla ‘regola dei 5 secondi’, secondo la quale, in questo arco di tempo, i batteri non riescono ad attaccare e a contaminare l’alimento. Nel 2016, è stato effettuato uno studio proprio per testare questa teoria. Per avere dati più vasti, sono state scelte quattro superfici diverse (acciaio inossidabile, legno, moquette e piastrelle) e attuate delle variazioni anche sul cibo (pane, pane con burro, anguria, caramelle gommose), per un totale di 2500 ripetizioni.
I risultati emersi sono stati abbastanza scoraggianti. Spesso, basta meno di un secondo per permettere ai batteri di aggredire i cibi caduti a terra. Di conseguenza, il rischio di infezione è presente anche se si rispetta la ‘regola dei 5 secondi’. L’umidità è uno dei fattori più allarmanti perché favorisce la proliferazione di germi pericolosi come quelli dell’Escherichia coli e della Salmonella spp.
È importante sottolineare che, in presenza di un sistema immunitario sano e funzionante, i rischi sono ridotti al minimo. Le persone, quotidianamente, entrano in contatto con tantissimi batteri e solo in casi selezionati si scatena un’infezione. Nonostante questo, l’attenzione non è mai troppa e, visto il parere degli studiosi, è meglio gettare il boccone incriminato per evitare qualsiasi pericolo.
È importante insegnarlo anche ai più piccoli, soprattutto per evitare che replichino il gesto fuori casa o in contesti dove le superfici vengono igienizzate raramente.
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